
Una riflessione interessante è quella relativa al fatto che oggi in classe un insegnante non deve affrontare problemi legati alla presentazione dei contenuti ( per i quali gli studenti possono avvalersi di una pluralità di fonti grazie anche alle nuove tecnologie) ma piuttosto la motivazione allo studio, l'approfondimento, la capacità di analizzare criticamente le fonti.
Tutto questo va nella direzione opposta dell'abitudine acquisita dagli alunni, fin dalle elementari,a veloci clic e zapping che, non solo è deleteria nel motivare la passione vera alla conoscenza ma ingenera una sorta di presunzione nelle giovani menti.
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