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giovedì 20 marzo 2014

I ragazzi che leggono vivono tante vite

"Nella mia classe, siamo in un liceo,leggono 4 alunni su 24. Sono terrorizzata da questi dati."
Queste le parole di una ragazza di 15 anni in una lettera al titolare di una rubrica su un giornale a tiratura nazionale. umbertogalimberti@repubblica.it
La riflessione che segue proposta da Umberto Galimberti sposta l'attenzione sul sostegno che la lettura può dare nell'affrontare i passaggi dell'esistenza.
Gli adolescenti che leggono e hanno letto offrono allo loro mente e al loro cuore tanti percorsi che senza la lettura non avrebbero conosciuto e per questo evitano l'afasia del linguaggio, l'atrofia dei sentimenti, la povertà della fantasia ; si sono fatti una conoscenza della vita attraverso la lettura della vita degli altri. L'educazione della mente e del cuore non passa con il semplice superamento di un corso di studi ma attraverso la frequentazione di una buona letteratura fin dalla tenera età.
La scuola ha il compito di educare la persona e quindi deve  far nascere nei  ragazzi il desiderio di leggere (non solo i testi scolastici) per permettergli di vivere tante vite e non temere per la propria.



1 commento:

  1. Ha proprio ragione. Il compito della scuola non è solo insegnare qualcosa ma è anche insegnare a vivere, a superare le avversità che spesso si incontrano sul proprio cammino, specie durante il periodo adolescenziale. Leggere aiuta ad aprirsi, ad uscire da una realtà talvolta un po' stretta, aiuta inoltre ad acquisire una certa sicurezza nel parlare e tenere una conversazione in italiano. La lettura non deve essere considerata solo una passione, bensì una forma educativa semplice ma efficace, la quale deve partire proprio dalle scuola, fin dalla tenerissima età.

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